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Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico - Lecce

Giornata della Memoria

Scritto il: 27 Gennaio 2023

Lezione Live ‘Momenti per leggere’

Quest’anno il nostro Istituto ha scelto di celebrare la Giornata della Memoria in un modo nuovo e originale, aderendo all’iniziativa di Raffaello Formazione, una lezione live rivolta alle classi quarte e quinte. Tale diretta si inserisce all’interno del progetto lettura Raffaello Momenti per Leggere, dedicata alla Scuola Secondaria di primo grado e al biennio della Scuola Primaria.

Il webinar, condotto da Paolo Mirti, ha consentito un forte coinvolgimento da parte degli alunni coinvolti in quanto è stato veicolato tramite una narrazione che si è discostata dalla modalità tradizionale di presentazione della tragedia della Shoah, che è quella che si sofferma sull’esperienza del dolore, della brutalità umana, che innegabilmente rappresenta l’essenza di quella pagina così terribile della nostra storia. L’incontro online è stato basato sulla memoria del bene che, nonostante gli orrori del periodo, ha fatto capolino in qualche luogo consentendo di salvare dalla deportazione rifugiati ebrei. Una di queste storie è quella del campione di ciclismo Gino Bartali, eroe segreto ai tempi della Shoah, e una bambina, Lea, con cui collabora per salvare più persone possibili. Tra il 1943 ed il 1944, ad Assisi, un comitato clandestino composto da persone di diverse idee politiche e differenti convinzioni religiose, è riuscito a salvare centinaia di ebrei rifugiati tra l’Umbria e la Toscana, nascondendoli in conventi e case private e procurando loro documenti falsi. Tra le famiglie rifugiate c’era una famiglia ebrea padovana, della quale facevano parte Lea una ragazzina di tredici anni e sua sorella minore Natalia. Elemento fondamentale di questa rete clandestina di soccorso è stato, appunto, il grande campione di ciclismo Gino Bartali che trasportava documenti di identità falsi nascondendoli nel sellino della sua bici.

𝓛’𝓞𝓵𝓸𝓬𝓪𝓾𝓼𝓽𝓸 𝓮̀ 𝓾𝓷𝓪 𝓹𝓪𝓰𝓲𝓷𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓵𝓲𝓫𝓻𝓸 𝓭𝓮𝓵𝓵’𝓤𝓶𝓪𝓷𝓲𝓽𝓪̀ 𝓭𝓪 𝓬𝓾𝓲 𝓷𝓸𝓷 𝓭𝓸𝓿𝓻𝓮𝓶𝓸 𝓶𝓪𝓲 𝓽𝓸𝓰𝓵𝓲𝓮𝓻𝓮 𝓲𝓵 𝓼𝓮𝓰𝓷𝓪𝓵𝓲𝓫𝓻𝓸 𝓭𝓮𝓵𝓵𝓪 𝓶𝓮𝓶𝓸𝓻𝓲𝓪.
(𝓟𝓻𝓲𝓶𝓸 𝓛𝓮𝓿𝓲)

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